Il 13 e 14 dicembre 2024, la città di Orvieto torna a essere il cuore pulsante degli studi sugli etruschi con il XXIX Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e l’Archeologia dell’Etruria, organizzato dalla Fondazione per il Museo Etrusco “Claudio Faina” in collaborazione con il Comune di Orvieto.
L’evento si terrà presso la suggestiva Sala dei Quattrocento del Palazzo del Capitano del Popolo, offrendo agli appassionati e agli studiosi l’opportunità di approfondire il tema “Gli Etruschi nel Mediterraneo. Commerci e relazioni culturali (VII-V secolo a.C.)”, con un focus sulle interazioni con le popolazioni greche e altri popoli del bacino mediterraneo.
Il Programma del Convegno
Il convegno, ad ingresso libero, inizierà venerdì 13 dicembre alle ore 10:30 con i saluti delle autorità locali, proseguendo con una serie di interventi tenuti da rinomati etruscologi, archeologi e storici provenienti da università, istituti di ricerca e musei di livello internazionale.
Gli argomenti chiave includeranno:
- Gli scambi commerciali e culturali degli Etruschi con altri popoli del Mediterraneo.
- Il ruolo centrale degli Etruschi nel Mediterraneo antico, con particolare attenzione alle relazioni con il mondo greco.
- Scavi e scoperte nel territorio volsiniese, con la presentazione dei recenti rinvenimenti effettuati a Orvieto, nello scavo di via Garibaldi, che offrono nuove prospettive sulle prime fasi della città.
La Presentazione degli Atti
A inaugurare il convegno sarà la presentazione del volume curato da Giuseppe M. Della Fina, che raccoglie gli atti dell’edizione 2023 dedicata al tema “Etruria e Magna Grecia”. Questo contributo sarà un’importante testimonianza delle sinergie culturali e commerciali tra queste due grandi civiltà.
Un Appuntamento di Rilievo
L’evento rappresenta un appuntamento imperdibile per studiosi, appassionati di archeologia e cittadini interessati a riscoprire la centralità degli Etruschi nella storia del Mediterraneo.
Il congresso è stato reso possibile grazie al supporto del Ministero della Cultura (Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, sottolineando l’importanza della sinergia tra istituzioni per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale.